Auto in panne: cosa fare? Guida rapida e suggerimenti

Può capitare di ritrovarsi con la propria auto in panne, magari anche mentre si è lontani da casa: cosa si può fare in questi casi? Ecco una piccola guida pratica per sapere come comportarsi e come segnalare la propria presenza in strada


INDICE

Cosa fare quando l’auto è in panne

Triangolo d’emergenza: come si usa?

Auto guasta: il soccorso stradale

Auto in panne: i campanelli d’allarme


Vacanze on the road, week-end di svago, gite fuori porta o semplicemente impegni che impongono l’uso di un’autovettura: gli inconvenienti, quando si viaggia in auto, possono essere molteplici. Ritrovarsi con l’auto in panne è sicuramente uno di questi!

Cosa bisogna fare, dunque? Quali sono i corretti comportamenti da seguire per evitare di peggiorare la situazione, ad esempio ostacolando la circolazione e mettendo in pericolo sé stessi e gli altri?

Scopriamolo insieme.

Cosa fare quando l’auto è in panne

In caso di auto guasta, è innanzitutto necessario mantenere la calma e non farsi prendere dal panico: guasti meccanici o malfunzionamenti difficilmente bloccano il veicolo di colpo. Se durante il tragitto si avverte un calo di potenza o si sentono rumori anomali, è bene provare a raggiungere il prima possibile la corsia di emergenza avendo cura di segnalare la propria direzione con gli indicatori di direzione, e controllare di avere la strada libera.

Se il motore si spegne all’improvviso è necessaria una grande prudenza: non bisogna arrestare il veicolo, ma sfruttare piuttosto l’inerzia residua per raggiungere la corsia di emergenza. Attenzione però: a motore spento lo sterzo risulta molto più pesante da manovrare in quanto il servosterzo idraulico smette di funzionare.

Una volta raggiunta la corsia di emergenza, o comunque dopo aver spostato l’auto in un punto in cui non rappresenta un ostacolo per pedoni e automobilisti, è decisamente sconsigliato armeggiare con il motore, soprattutto se sprovvisti del know-how necessario.


I passaggi corretti son dunque i seguenti:

– Attivare le quattro frecce tramite il tasto rosso solitamente posto al centro della plancia di ogni autovettura.

– Tirare il freno a mano.

– Prima di scendere dal veicolo, indossare il gilet ad alta visibilità secondo obbligo di legge.

– Non scendere dalla portiera del guidatore, ma utilizzare quella del passeggero in modo da tenerci il più lontano possibile dal veloce traffico autostradale.

– Recuperare il triangolo di emergenza, in genere alloggiato nel vano della ruota di scorta sotto al vano bagagli, montarlo e disporlo lungo la corsia di emergenza a 100 metri dal veicolo in panne.

– È anche consigliabile scavalcare il guardrail in modo da mettersi al sicuro da eventuali veicoli in arrivo.

– A questo punto usare il telefono cellulare per segnalare l’auto ferma per un guasto all’ACI o al soccorso stradale (le auto di ultima generazione, dispongono anche di un pulsante interno tramite il quale contattare immediatamente i soccorsi).

– Se non si dispone di un telefono cellulare, se la batteria è scarica o non abbiamo rete siamo costretti a camminare lungo la corsia di emergenza fino a raggiungere la più vicina colonnina di emergenza.


Triangolo d’emergenza: come si usa?

La risposta può sembrare scontata, ma non capita di rado di vedere automobilisti che, per segnalare la presenza di un’auto in panne in strada, utilizzano il triangolo d’emergenza in maniera sbagliata, e di conseguenza inutile. Si tratta di un dispositivo di fondamentale importanza per la sicurezza, la cui funzione è proprio quella di avvisare gli altri automobilisti di un potenziale pericolo in strada.

Ma cosa dice il Codice della Strada, in merito?


L’articolo 162 del Codice della Strada, che disciplina l’utilizzo del triangolo, dice che “deve essere posto ad almeno 50 metri dal veicolo fermo ed essere visibile ad almeno 100 metri di distanza”. Ma attenzione: è importantissimo ricordarsi di rimuoverlo non appena l’auto viene prelevata dal soccorso stradale (oppure in caso riesca a ripartire). Se la visibilità in strada dovesse essere limitata, in caso di nebbia, pioggia, neve o durante le ore notturne, è bene ricordare di tenere sempre accese le luci di posizione.


Auto guasta: il soccorso stradale

Dopo aver indossato il giubbetto catarifrangente, acceso le quattro frecce e posizionato in maniera corretta il triangolo di emergenza, se il guasto non è risolvibile in autonomia allora diventa necessario rivolgersi ai professionisti. Prima di chiamare carri attrezzi a pagamento, è bene ricordare che il servizio di rimorchio potrebbe essere compreso nella polizza della vostra assicurazione. Se non siete sicuri, è comunque consigliabile verificare presso la vostra assicurazione (il servizio è comunque fornito anche in caso di auto in garanzia).

Bisognerà inoltre mettere in sicurezza gli eventuali passeggeri che sono in auto, i quali dovrebbero scendere dalla vettura e raggiungere un autogrill o comunque l’area di servizio più vicina. 

Se la zona in cui si è fermata l’auto ne è sprovvista, bisogna in ogni caso far in modo che queste persone stiano al riparo, lontane dalla strada, conducente compreso: così da attendere tutti il soccorso stradale in totale sicurezza.

In caso ci si ritrovi costretti a lasciare l’auto guasta parcheggiata in divieto di sosta o in un parcheggio a pagamento, è necessario lasciare un foglio scritto nel cruscotto: è fondamentale anche cercare di documentare lo stato d’emergenza quanto possibile, anche tramite filmati con il cellulare. Questa operazione diventa importante perché, in caso di multa, si potrà richiederne l’annullamento citando le cause di forza maggiore. Si tratta di una procedura elaborata, ma che farà risparmiare cifre anche significative.


E se manca la benzina?

Le cause di un’auto in panne possono essere le più svariate, ma il primo sospetto cade di solito sul sistema di alimentazione del carburante. Se ad esempio l’auto produce rumore ma rifiuta di partire, è possibile che il serbatoio sia vuoto. Nel caso l’indicatore mostri la presenza del carburante, potrebbe essersi bloccato il galleggiante del serbatoio. È possibile controllarlo: basta aggiungere un po’ di carburante nel serbatoio e provare ad avviare nuovamente l’auto (è consigliabile, infatti, anche tenere una tanica vuota per la benzina in auto, da utilizzare in caso di necessità). Potrebbe però volerci un po’, poiché l’impianto dell’alimentazione del carburante completamente vuoto deve prima essere ventilato.

Se il serbatoio poi si svuota troppo velocemente, è bene controllare la presenza dell’odore di petrolio: è infatti probabile che il tubo del carburante sia danneggiato e perda benzina. Un’ulteriore causa potrebbe essere, infine, il malfunzionamento della pompa del carburante.

Per comprendere l'origine del guasto un’indicazione è di controllare le spie accese sul cruscotto (link a: Come riconoscere le spie e i simboli della propria auto). Se non si riesce a far ripartire l’auto in autonomia, a quel punto è necessario chiamare i soccorsi.


I campanelli d’allarme

Ci sono dei campanelli d’allarme che segnalano in “anteprima” eventuali malfunzionamenti dell’auto e che possono prevenire un’auto in panne? Certo che sì!

Avete mai visualizzato sul quadro del cruscotto una spia colorata di avaria motore (link a “spie e simboli auto”)? Bene, questo può segnalare un malfunzionamento di tutto il meccanismo…ma anche un semplice problema di elettronica.

In ogni caso, se la spia accesa è di colore rosso, bisogna fermare l’auto e chiamare il carro attrezzi. Se invece la spia è gialla, proseguire fino al punto di assistenza più vicino.

Un’ altra causa di auto in panne, è la spia dell’olio.

È dunque consigliabile – e anche raccomandato - non sottovalutare né ignorare mai i “messaggi” che ci invia l’auto, ma non solo: risulta fondamentale anche una manutenzione frequente del nostro veicolo. 

Potrà sembrare ovvio, ma un veicolo in perfetta efficienza è il miglior modo per tenersi lontano da malfunzionamenti e guasti gravi. Effettuare i tagliandi presso un’officina autorizzata e non trascurare mai l’accensione di una spia nel quadro strumenti sono “sani” comportamenti: se tutti lo facessero il numero delle auto ferme per un guasto risulterebbe drasticamente ridotto.


TIPS & TRICKS MOTRIO

DIAGNOSI ELETTRONICA

Oggi l'elettronica è coinvolta in molti aspetti del funzionamento di una vettura, ti sarà infatti capitato di vedere accese delle spie gialle o rosse nel cruscotto della tua auto.

La diagnosi elettronica è una parte importante per la manutenzione dell’auto; infatti, l'analisi computerizzata consentirà al meccanico di individuare esattamente il malfunzionamento su parti elettriche ed elettroniche del veicolo e di valutarne lo stato di salute e sicurezza.

Grazie a questa analisi, sarà possibile effettuare alcune operazioni come, ad esempio, la programmazione e mappatura della centralina al fine di ottimizzarne i consumi, la verifica

dei consumi di carburante, e la verifica del corretto funzionamento di spie e sensori.


Se pensi sia necessario effettuare una diagnosi elettronica alla tua auto, prendi appuntamento presso l’Officina MOTRIO più vicina a te, bastano pochi click!